Diritto societario

La consulenza legale in ambito societario è oggi fondamentale per consentire alle imprese di affrontare al meglio i continui mutamenti della realtà imprenditoriale con il supporto di una struttura societaria adeguata.

Oggi sono in corso importanti modifiche della normativa applicabile alle società, che impongono alle imprese un percorso di adeguamento sul piano organizzativo e legale; un’assistenza legale specifica e di alto livello è fondamentale per affrontare questa sfida in un’ottica di miglioramento ed efficientamento dei meccanismi aziendali, e non come un mero appesantimento sul piano organizzativo.

La nostra consulenza spazia dalle attività societarie quotidiane e fisiologiche, alle operazioni straordinarie, sino alle situazioni di crisi e ristrutturazione. Vi assistiamo nella scelta della forma societaria ed in relazione alla costituzione della società, nelle attività connesse allo svolgimento delle assemblee dei soci ed all’attività di management, nell’effettuazione delle scelte più opportune sui temi della governance, nella creazione del più opportuno sistema di deleghe, nelle questioni di successione aziendale, nei processi di ristrutturazione come anche nel contenzioso societario.

In relazione al nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (D. Lgs. 12.01.2019, n. 14) assistiamo i nostri Clienti in un percorso di compliance alle nuove norme in materia societaria, con particolare riguardo alla responsabilità degli amministratori. Questo percorso è disegnato su misura in base alle dimensioni ed alle esigenze della singola impresa. Supportiamo pertanto l’imprenditore nell’identificazione di funzioni di controllo di gestione e risk management imposte dalla riforma che siano declinate in forme compatibili con la reale struttura aziendale.

In particolare, le nostre attività comprendono: 

  • Adeguamento dello Statuto delle società; 
  • Esame degli assetti organizzativi della società, identificando la forma di controllo più consona e tenendo presente l’opportunità di contenere il numero dei soggetti che potrebbero essere chiamati a rispondere di eventuali danni con il proprio patrimonio personale; 
  • Disciplina accurata delle competenze gestionali degli amministratori e dei soci, anche al fine di definire i rispettivi ambiti di responsabilità, regolamentando i rapporti con gli organi di controllo e tutelando adeguatamente i consiglieri privi di deleghe; 
  • Regolamentazione dei flussi informativi tra i membri dell’organo amministrativo, nonché tra quest’ultimo e gli organi di controllo e risk management; 
  • Procedimentalizzazione della gestione delle segnalazioni interne ed esterne; 
  • Formazione degli amministratori della società, anche in funzione della gestione delle segnalazioni; 
  • Monitoraggio costante del rispetto degli “indici della crisi”; 
  • Ove la legge lo consente, predisposizione delle opportune attestazioni tese a mitigare l’applicazione delle norme; 
  • Monitoraggio dell’adeguatezza del sistema di compliance alla normativa ed alla prassi.